Quale sesso nell’infanzia
La grande scoperta della sessualità
Quale sesso nell’infanzia, secondo volume di Grandi insieme, per genitori con figli da 6 a 12 anni. L’istinto sessuale è uno degli istinti che maggiormente permea di sé l’intera persona.
Le emozioni legate alla sessualità, non primarie come importanza, sorgono nella prima infanzia e sarà poi tra i 6 e i 12 anni che troveranno il loro pieno sviluppo nella maturazione della genitalità. Tale sviluppo sarà più rapido nelle femmine, più lento e faticoso nei maschi. Se negli animali tutto ciò è preordinato e determinato, nella persona umana la cosa si fa più complessa e arricchente.
Viktor Emil Frankl (1905-1997), fondatore della terza scuola di psicoterapia viennese, ha definito l’istinto sessuale istinto della trascendenza umana.
La persona è fatta per l’altro/a
Condivido totalmente questa visione perché è proprio nel corpo che la persona umana sperimenta di essere fatta per l’altro/a. Nel momento in cui la genitalità è del tutto sviluppata, decade la domanda sul come e inizia la domanda sul perché. Questo chiede di essere assorbito nella sessualità, che è vissuta da tutta la persona e dai suoi gesti, dal tono della voce, da come mi atteggio. Ad amalgamare sessualità e genitalità entra in campo l’affettività, la capacità di amare e di essere amati, che dona unità alla persona.
Potremmo schematizzare mentalmente mettendo al centro di un ipotetico cerchio la genitalità, a un livello appena più esterno la sessualità, e ad abbracciare e permeare entrambe l’affettività.
Ma l’essere umano è un semplice e complesso composto di anima, psiche e corpo. Genitalità, sessualità e affettività, nella persona matura saranno allora assunte dalla spiritualità.
Quale sesso nell’infanzia oggi
Abbiamo messo la genitalità al centro del ragionamento perché è il motorino di avviamento del ricco meccanismo che abbiamo in poche parole riassunto. Queste componenti andranno mescolandosi con il tempo per raggiungere un’armonia più o meno stabile. Il contesto culturale, le sollecitazioni esterne, il bombardamento di immagini e stimoli accompagnano la crescita dei bambini e possono influire non poco sul loro equilibrio.
Gli impulsi si fanno sentire e al contempo c’è una realtà esterna che offre risposte ma specialmente pone domande. Amalgamare queste componenti fa parte di quella giungla districandosi dalla quale si ha la crescita psicofisica.
Massimo Bettetini