Abbandonare la pornografia in 4 passi
La pornografia colpisce la salute mentale
Presentiamo questa infografica abbandonare la pornografia in quattro passi. Degrada l’essere umano e gli impedisce altri interessi. Si tratta di un furto di identità e di privacy che, a differenza di altri furti, non può essere ripristinato. È quindi considerato un crimine in molti paesi, e anche Google lo proibisce, ma poco viene fatto per sopprimerlo. Vengono presentati quattro passi chiave, partendo da una buona motivazione, per diventare di nuovo liberi e felici.
La pornografia influisce sulla salute mentale di produttori e consumatori. Rompe l’identità e quindi l’autonomia e la speranza. Degrada l’essere umano e gli impedisce di avere altri interessi. Costituisce un furto di identità e di privacy che, a differenza di altri furti, non può essere restituito. Ecco perché è considerato un crimine in molti paesi, che perfino Google proibisce, ma nella pratica si fa poco per sopprimerlo. Presentiamo 4 pasi che si basano su una buona motivazione, per essere di nuovo liberi e felice.
Cosa produce la pornografia nella mente, nel corpo e nello spirito
- La visualizzazione di immagini di contenuto sessuale intorpidisce il cervello.
- Può finire per modificare la dinamica e la morfologia neuronale.
- Porta facilmente ad una dipendenza comportamentale, in cui una determinata azione prende il controllo dell’attività volontaria, riducendo l’autonomia, come nella tossico-dipendenza, l’alcolismo, la dipendenza dal gioco, da Internet, dal rischio o dagli acquisti compulsivi.
- Non c’è spazio per un uso moderato o salutare della pornografia, che è sempre pericolosa.
- Gli stimoli normali della sessualità sono sostituiti da stimoli esagerati e spesso violenti, che alimentano la violenza.
Evoluzione della pornografia in un vizio
- Ciò che a volte inizia per gioco, curiosità o incitamento altrui trascina, con più o meno complicità della persona, verso un pendio in cui vizio e malattia mentale si intrecciano.
- Alla ricerca iniziale del piacere, sopravviene l’urgente necessità di agire per ridurre l’ansia o il disagio psichico, e perfino il piacere che si voleva si perde.
- Quando si arriva alla dipendenza c’è bisogno di stimoli sempre più forti per produrre lo stesso livello di euforia.
- La ricerca si trasforma in un disperato desiderio di riempire il vuoto, come se fosse ossigeno. Quello che si “respira” è un prodotto nocivo che soffoca a poco a poco.
Motivare il cambiamento a abbandonare la pornografia
- Smettere con la pornografia concentrandosi su ciò che è importante: Dio, tu e gli altri.
- Passare dal cosa si sta facendo al perché lo stai facendo.
- Scoprire il vuoto nella tua vita, nelle tue aspirazioni, nelle tue sfide… e riempirlo in modo sano.
- Comprendere il significato dell’amore, la felicità come obiettivo, gli effetti della pornografia sul cervello, il cuore e le relazioni interpersonali, e il mondo (vedi tre video su:
- Rafforzare la fede nella vita e nel suo significato, che apre le porte alla fede nella Vita…, in un Dio personale, intelligente, creativo, misericordioso.
- Promuovere la speranza: vale la pena ed è possibile avere un’esistenza buona e virtuosa, essere temperato, forte, gentile e libero.
Tabella di navigazione per riprendere la via dell’amore dopo il vizio
- Dividere un foglio di carta in due colonne.
- Nella colonna di sinistra, scrivere i segnali di allarme: circostanze ambientali (luoghi e tempi, uso di internet) e soggettive (umore ed emozioni interiori: vuoto o mancanza di significato nella vita, senso di perdita, bassa autostima, mancanza di obiettivi, solitudine, rabbia, paura, noia…) che incoraggiano il consumo di pornografia.
- Nella colonna di destra, annotare le precauzioni: come contrastare ogni circostanza o emozione negativa, trovare o recuperare il significato, ricorrere alla religiosità e al rapporto con Dio; attività sane e divertenti per non perdere le ali: sport, uscire con gli amici, una telefonata, leggere un libro, ascoltare musica…; limitare l’uso di Internet a poche volte al giorno e certi luoghi, non avere i social network sul cellulare.
- Non pensare di riposarsi con internet. Evitare di isolarsi o chiudersi in se stessi, che è l’inizio della schiavitù.
Accettare
- ho un problema;
- sono complice – probabilmente senza saperlo e senza volerlo – di crimini: abusi su minori, donne e uomini, sfruttamento, tratta e schiavitù di esseri umani per denaro o contro la loro volontà e per sempre…, perché l’intimità rubata continua a girare su Internet;
- la prima cosa da fare è cambiare il mio atteggiamento, e non accontentarmi del fatto che forse non sono ancora un sesso-dipendente;
- c’è in me rabbia, angoscia, frustrazione, impulsività, vuoto… e il sesso sta portandomi via altri interessi, negli altri comincio a vedere solo oggetti per il mio piacere;
- sono a terra con le ali spezzate.
Badare
- a cercare aiuto in coloro che mi amano, perché non sono solo, e questo mi rende più forte;
- a cercare pace e riconciliazione con il mio passato, scoprendo ferite da guarire e perdonare;
- a cercare piaceri buoni e attività divertenti, che appagano e permettono di respirare ossigeno vero;
- a cercare qualcuno di fiducia e con autorità con cui parlare, prima di tutto con i miei genitori se sono minorenne; un esperto di psicologia o un medico se sento che le catene della dipendenza sono diventate forti;
- a favorire amicizie nobili – condividere hobby, prendersi cura degli altri, amarli – perché ciò colma i bisogni dell’anima e dà l’impulso per riprendere il volo.
Comprendere
- il senso o significato della mia vita nel suo complesso, ciò che mi fa soffrire e ciò che mi causa frustrazione;
- perché sono arrivato a questa situazione, forse senza colpa e contro la mia volontà;
- sono responsabile, cioè posso e devo rispondere alle persone che amo e alla società, anche se questa mia capacità è ora danneggiata;
- c’è qualcosa o qualcuno per cui vale la pena di vivere, crescere nell’amore, sacrificarsi, donarsi e sperare;
- sono importante e gli altri si aspettano qualcosa da me;
- la luce che viene dall’intelligenza è in grado di illuminare il cuore per trovare motivi e rimedi; il cuore innamorato e con un progetto dà a sua volta luce all’intelligenza e forza alla volontà; con la luce è più facile volare.
Dinamizzare
- le forze del mio spirito, capace di riprendere il controllo e di tenermi in volo, contemplando il vero, il bello e il buono, nell’arte, nella natura, nell’essere umano…;
- attivare, rafforzare e accelerare le misure precauzionali per non tornare ai “paradisi artificiali” presentati dalla pornografia;
- uscire da me stesso verso Dio e gli altri mi darà la felicità; se cambio io stesso, posso migliorare il mondo;
- la speranza è il motore essenziale del cambiamento;
- scoprire che Dio mi ama più di chiunque altro e ricorrere alla sua grazia nei sacramenti, come la confessione e l’Eucaristia, e nell’amicizia e nel dialogo con Gesù Cristo, assicura il carburante per continuare a volare.
Libro per approfiondire: Wenceslao Vial, Psicologia e vita cristiana. Cura della salute mentale e spirituale.