Preghiera dell’umorismo, San Tommaso Moro
Umorismo e santità nella preghiera attribuita a Tommaso Moro
(1478-1535)
Tommaso Moro era un santo che si distingueva per il suo buon umore. Forse per il suo umorismo gli viene attribuita questa nota preghiera:
«Signore,
dammi una buona digestione
e naturalmente anche qualcosa da digerire.
Donami la salute del corpo
e il buon umore necessario per mantenerla.
Donami, Signore, un’anima semplice
che sappia far tesoro
di tutto ciò ch’è buono e puro,
e non si spaventi alla vista del male,
ma piuttosto trovi sempre il modo
di rimettere le cose a posto.
Dammi un’anima che non conosca la noia,
i brontolamenti, i sospiri e i lamenti,
e non permettere che mi crucci eccessivamente
per quella cosa troppo ingombrante
che si chiama “io”.
Dammi, Signore, il senso dell’umorismo.
Concedimi la grazia
di comprendere uno scherzo,
per scoprire nella vita un po’ di gioia
e farne parte anche agli altri.
Amen».
Nota: Questa preghiera è stata trovata nella cattedrale di Chester, di autore anonimo. Spesso viene attribuita a San Tommaso Moro. Per ulteriori informazioni, contattare l’Istituto Thomas More.
Tommaso Moro, patrono dei governanti e dei politici
Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato patrono dei governanti e dei politici il 31 ottobre 2000. Da allora, Tommaso Moro è stato ancora più riconosciuto non solo come il miglior avvocato del suo tempo in Inghilterra, ma anche come un grande aiuto per coloro che, come lui, desiderano servire lo Stato e il popolo con onestà cristiana. Fu proprio questa onestà a condurlo al martirio, poiché era convinto che la verità fosse la luce più importante, il che gli impediva di mettere il re al di sopra di Dio.
Successivamente, nel 1529, il re Enrico VIII lo nominò Cancelliere del Regno. Fu il primo laico a ricoprire questa carica, che mantenne fino al 16 maggio 1532. Tuttavia, si dimise perché non poteva sostenere il progetto di Enrico VIII, che cercava di assumere il controllo della Chiesa in Inghilterra. Di conseguenza, Moro si ritirò dalla vita pubblica e accettò che sia lui che la sua famiglia soffrissero la povertà e l’abbandono di molti che fino ad allora dicevano di essere suoi amici.
Per approfondire nella sua spiritualità, si può leggere una Preghiera originale di San Tommaso Moro e comenti
Fonte: Libro Psicologia e vita cristiana. Cura della salute mentale e spirituale, p. 365
Vedere anche: Affettività nella formazione
Preghiera attribuita a San Tommaso Moro in originale inglese